L’atmosfera, nella sala ristorante, è raffinatamente profumata di buono. Candele romantiche e colori mediterranei danno vita ad uno spazio accogliente, dove dimenticare l’orario e lasciarsi stupire a tavola.
Piatti e sapori appartengono alla cucina della tradizione romagnola e, al contempo, sono capaci di meravigliare. Lo Chef coniuga i gusti autentici del territorio a quelli più attuali e moderni della cucina gourmet.
Un’esperienza enogastronomica, servita in tavola per te.
Attenzione nel servizio, cura nel dettaglio, qualità nella materia prima.
Nella pace ombreggiata della terrazza potrai accomodarti per gustare fragranti colazioni a base di torte fatte in casa, brioches e biscotti ancora caldi, frutta fresca e sapori salati.
Nella pace ombreggiata della terrazza potrai accomodarti per gustare fragranti colazioni a base di torte fatte in casa, brioches e biscotti ancora caldi, frutta fresca e sapori salati.
Ogni giorno, a pranzo e a cena, un menù che offre un’ampia scelta di ricette di pesce e carne. Piatti golosi e i colori di stagione di un grande buffet di verdure e la selezione di vini, locali e internazionali.
Ogni giorno, a pranzo e a cena, un menù che offre un’ampia scelta di ricette di pesce e carne. Piatti golosi e i colori di stagione di un grande buffet di verdure e la selezione di vini, locali e internazionali.
La passione per i cocktail raccontata da sapienti mani che si adoperano alla creazione di autentici capolavori.
La passione per i cocktail raccontata da sapienti mani che si adoperano alla creazione di autentici capolavori.
La filosofia gastronomica dell’Hotel Internazionale rientra in un più ampio progetto, intimamente legato alla celebre Casa Artusi e al consorzio Cesenatico Bellavita, di cui l’hotel fa parte.
Preferire prodotti legati alla stagionalità e al territorio, così nasce il marchio “La Buona cucina romagnola – garantisce il consorzio”, che identifica la genuinità delle materie prime, il più possibilmente locali.
La Buona CucinaScegliete sempre per materia prima roba della più fine, ché questa vi farà figurare.
- P. Artusi